In Transito

Il Progetto In Transito realizza e promuove il Centro Diurno quale luogo sicuro per Persone con specifici bisogni e con necessità contingenti. Servizio Bassa Soglia accogliente, di sollievo e di riposo, è in grado di favorire il benessere delle Persone che lo vivono e attraversano.

Nel Diurno possono trovare risposta alcuni bisogni materiali: il lavaggio di indumenti, la ricarica del cellulare, spazi per l’igiene personale e il taglio dei capelli, un divano comodo, una postazione internet.

Ad integrazione di questi Servizi contingenti, il Centro offre -con i tempi necessari all’instaurarsi di un piano di fiducia- una variegata gamma di attività e stimoli che ogni Persona, con il sostegno e le consulenze dell’équipe, puo’ accogliere in base ai propri desideri e capacità. Le azioni sollecitano l’attivazione della Persona con un approccio ecologico, dove l’ambiente e i diversi contesti di vita collettiva incidono significativamente sul comportamento e sulle condizioni di vita individuali.

Le attività / attivazioni proposte si focalizzano su momenti relazionali e sul passaggio reciproco di conoscenze e di competenze variegate: si passa da strategie utili a sbloccare pratiche burocratico-amministrative a condivisioni di saperi professionali.

1) Fare insieme

Nell’azione si collocano momenti collaborativi per la gestione di orti comunitari, spazi verdi e parchi dell’Area. Queste occasioni permettono ai Beneficiari e ai volontari del quartiere di condividere il proprio sapere e gusto estetico, i propri aromi e le colture note, per arricchire il lavoro collettivo: sono momenti in cui i cittadini migranti si confrontano con gli ortisti per condividere saperi e creare -grazie a Fare Insieme- qualcosa di nuovo ed unico.

La presenza di agronomi, di ortisti con esperienza e di giardinieri permette di caratterizzare ulteriormente questi momenti, particolarmente ricchi di stimoli socializzanti e di agire collaborativo.

Le Persone interessate possono prendere in carico la gestione di animali da cortile o degli ambienti frequentati da quelli selvatici. In queste occasioni, le Persone in condizione di marginalità, da soggetti appiattiti sui propri bisogni, possono ri-conoscersi come portatori di abilità e di cura verso Altri: gli animali e l’ambiente circostante.

In determinati momenti, inoltre, si realizzano attività di manutenzione degli spazi interni del Centro Diurno, attraversato da almeno quindici accessi al giorno: la lavanderia, lo spazio Tisaneria e l’Area Computer.

Lo spazio frequentato, in tal modo, diventa una scenografia mobile, adattabile in maniera diretta ai bisogni delle Persone che lo frequentano e alla Comunità che lo circonda.

2) Per una cura del Sé e della Comunità

Il Progetto stimola e sostiene la cura del Sé e della Comunità secondo l’approccio ambientale, per il quale il piano individuale e quello collettivo sono strettamente connessi, tanto che ogni miglioramento delle condizioni è il risultato di nuovi equilibri e nuove connessioni tra questi livelli.

Il focus sulla Cura viene proposto tramite azioni variegate e frequentemente complementari:

• laboratorio collettivo di attività fisica di movimento, meditazione, ascolto di sé e del contesto circostante all’interno degli ampi spazi verdi dell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini
• accompagnamento nella risoluzione di ostacoli burocratici che non permettono la presa in carico presso Servizi Psichiatrici o Servizi Ambulatoriali. Risulta prezioso e significativo il passaggio interno, la condivisione tra Pari delle strategie adottate in risposta a situazioni similari e l’esperienza acquisita dagli operatori nell’accompagnare persone con situazione analoghe
• sostegno psicologico realizzato da professionisti con approccio transculturale, fondamentale alla luce dell’importante incidenza della popolazione migrante
• momenti collettivi di approfondimento socio-culturale e di confronto sulle situazioni di marginalizzazione che -in maniera individuale- tutte le Persone del Diurno vivono quotidianamente. Si propongono film e altri stimoli utili ad alimentare il senso collettivo e di identificazione in una condizione più ampia di quella prettamente personale.

3) Formazione ai Mestieri e attività di Microeconomia

Questa azione intende promuovere l’attivazione della Persona tramite l’acquisizione di nuove competenze tecniche e il coinvolgimento diretto -con accompagnamento e supervisione dell’équipe- in definite attività lavorative.

Ai partecipanti viene proposto un tutoraggio personalizzato, volto a favorire l’adeguamento dell’offerta formativa alle specificità di ogni discente.

L’azione consente un approfondimento specifico sulle competenze tecniche e trasversali, e stimola l’ampliamento delle skills tramite colloqui individuali e momenti collettivi partecipati, come nel caso dei Laboratori di approccio a Mestieri: si tratta di incontri finalizzati ad ampliare le prospettive di inserimento lavorativo, sviluppando un piano progettuale di professionalizzazione più ampio rispetto alle offerte lavorative di guadagno immediato. Grazie alle maggiori consapevolezze emerse nel corso dei Laboratori, e forti della collaborazione

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